XLIV. Non riesco a trovare un motivo per smettere di scrivere cose tristi.
M'aggredisco dal di dentro, dal desiderio.
M'assediano desideri, mi annullano, mi depravano.
Temo follemente che ciò che credo essere spirito e che vedo in mille occhi e mille gesti e di cui, ogni momento innamorandomene, so che chiaramente non potrò godere mai sia solo un senso mio, gretto, affamato che mi sbrana e che mi umilia.
Mi guardo e non trovo ciò di cui negli altri mi innamoro, ma mi sento quello che mi sento e piango amaramente ogni volta che m'accorgo di ciò che tutto ciò vuol dire.
Mi osservo, e mi vedo in quel che faccio: nasco, soffro, muoio.
M'assediano desideri, mi annullano, mi depravano.
Temo follemente che ciò che credo essere spirito e che vedo in mille occhi e mille gesti e di cui, ogni momento innamorandomene, so che chiaramente non potrò godere mai sia solo un senso mio, gretto, affamato che mi sbrana e che mi umilia.
Mi guardo e non trovo ciò di cui negli altri mi innamoro, ma mi sento quello che mi sento e piango amaramente ogni volta che m'accorgo di ciò che tutto ciò vuol dire.
Mi osservo, e mi vedo in quel che faccio: nasco, soffro, muoio.
3 Comments:
Ciccio se vuoi parlare io ci sto ;-) (non ti buttare cosi giu' in finale che vuoi che sia......sono soltanto elezioni!!! :-P )
EHEH Supercazzola e' sempre super cazzola!!
Daje andre' non me diventa' un pessimista cronico! Non vorrei che poi diventi gatto nero! non voglio un gatto nero come amico!
Baci baci.
(ovviamente italo-gallesi)
è incredibile, è cme mi sento io..
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